io

davanti ad uno specchio
vedi una persona che non conosci,
una persona mai vista,
diversa da ciò che sei veramente.
tu giochi,tu salti,tu corri,
fai tante cose tu,
tu pensi, tu saluti, tu lavori,
sei una persona impeganata.

io faccio poche cose,
io sogno un bellissimo giardino di rose,
dove riposare i miei pensieri,
dove cullare gli amici più veri,
io amo,
persone che nulla ti danno,
ma mai reclamo
quell'amore che capire gli altri mai potranno,
io scrivo,
poesie sincere,
io vivo,
in un mondo crudele.

il solco che divide
le nostre due persone
è sorretto da spine,
le spiene di un recinto,
quel recinto che impedisce di conoscerci,
un recinto fondato su promesse
che mai saranno avverate,
promesse fondate su falsi dei,
promesse dello sport,
promesse di vita sana
che mai saranno avverate,
quelle promesse che ci rendono diversi,
e quella diversità che ci lega,
una diversità unica.

si sopravvive a questo mondo cercando una meta,
la meta della vita,
propagare come un profeta,
una ricerca infinita,
propagare un sentimento,
la voglia di capire,
quela valore che vola nel vento,
hai una vita da scoprire,
non e importante cio che hai,
e nemmeno cio che puoi,
e importante ciò che fai,
è importante ciò che fai.

e davanti a quello specchio
riconoscerai te stesso,
rivedrai riformare il tuo ego,
quella persona che mai cambierà dentro,
una persona plasmabile al bene degli altri,
che fa del bene a tutti,
e l'unico ringrziamento è il nulla,
solo quando è di loro comodita
rihieste d'aiuto si porgono a te,
tu prosegiu ma ti stanchi
e nella tua solitudine
scrivi.